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Lima: tra storia e gastronomia

Lima: una tappa necessaria, ma sorprendente

Quando si parla di Lima, la capitale del Perù, bisogna essere sinceri: non è una città che conquista a prima vista. Anzi, per molti viaggiatori rappresenta più una sosta obbligata che una vera attrazione. Il cielo è quasi sempre coperto da una coltre grigia che i limeños chiamano poeticamente “la pancia di un asino”. Il traffico è intenso, gli edifici spesso anonimi, e l’oceano che la bagna appare cupo e agitato. In poche parole: se cercate la bellezza da cartolina, Lima non è il posto giusto.

Detto questo, dedicarle una giornata vale la pena, soprattutto se si affronta il giro con una guida. Lima non sarà la perla del Perù, ma è una città che custodisce alcune sorprese e offre un primo assaggio, storico e culturale, del viaggio che vi aspetta.

 

 

Con l’assistenza di una guida locale e di un autista, si parte dal cuore della città, dove spiccano il Palazzo del Governo e il Municipio, due edifici che raccontano il volto istituzionale e solenne della capitale. A pochi passi si trova la Chiesa di Santo Domingo, un luogo di culto che custodisce secoli di devozione ed è legata a figure religiose molto amate in Perù. 

Una delle tappe che più ci ha colpito è stato il Convento di San Francisco. Risalente al XVIII secolo, questo complesso barocco stupisce con i suoi chiostri eleganti e, soprattutto, con le catacombe sotterranee, che si possono ancora visitare. Passeggiare tra quelle gallerie buie e suggestive significa immergersi in una parte affascinante e un po’ misteriosa della storia coloniale. 

Ma l’esperienza più memorabile, almeno per noi, è stata al Museo Larco. Questo museo non è solo uno dei più interessanti di Lima, ma probabilmente di tutto il Perù. Al suo interno si trova la più grande collezione al mondo di arte precolombiana: ceramiche finemente decorate, gioielli in oro e argento, tessuti Paracas dai colori incredibili e persino mummie autentiche. Visitare il Larco è come fare un viaggio a ritroso nel tempo, fino alle civiltà che hanno preceduto gli Incas. È un’introduzione perfetta al resto dell’itinerario, perché permette di capire meglio le culture e le tradizioni che incontrerete lungo il percorso. 

La vera anima di Lima: il cibo 

Se l’architettura e il cielo grigio non vi lasceranno un ricordo indelebile, c’è un aspetto che renderà indimenticabile la vostra tappa a Lima: la scena gastronomica. Negli ultimi anni la città si è guadagnata la fama di capitale mondiale del gusto, grazie a chef visionari che hanno trasformato ingredienti locali in piatti capaci di raccontare l’anima del Paese. 

Noi abbiamo scelto di regalarci un’esperienza al Central, ristorante pluripremiato e inserito tra i “Best of the Best” al mondo. Sedersi al suo tavolo non è semplicemente cenare: è intraprendere un viaggio sensoriale di oltre tre ore. Ogni piatto celebra la biodiversità del Perù, portando in tavola sapori che vanno dalle Ande all’Amazzonia, passando per la costa. Un’esperienza che mescola estetica, ricerca e tradizione, e che rimane impressa come uno dei momenti più emozionanti del viaggio. 

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Se avete in programma un viaggio in Perù, mettete in conto una giornata a Lima. Non serve di più: con l’aiuto di una guida riuscirete a vedere le attrazioni principali, assaporare la cucina e farvi un’idea della città. Tenete a mente che lo stile è piuttosto informale: anche negli hotel a cinque stelle non serve l’abito elegante, bastano abiti comodi. 

Un altro consiglio è di prenotare con largo anticipo i ristoranti più famosi: luoghi come il Central hanno liste d’attesa lunghissime e vale la pena organizzarsi per tempo. 

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