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Pechino: tra storia imperiale e modernità

 Pechino è una città che affascina per i suoi contrasti: antichi palazzi imperiali convivono con quartieri moderni, hutong pieni di vita si alternano a viali ordinati e parchi curatissimi.

Siamo atterrati nel primo pomeriggio, verso le 15, e dopo aver preso velocemente un taxi siamo arrivati al nostro hotel, il The PuXuan Hotel & Spa, un boutique hotel elegante e modernissimo, a due passi dalla Città Proibita. Il tempo di una doccia e siamo già per strada. A piedi ci addentriamo nel quartiere di DongCheng, in particolare nella via di NanLuogu Xiang, tra hutong pieni di vita e profumi di street food. Continuiamo fino a South Luogu Lane e alla Bell Tower: è stato bello muovere i primi passi in città senza fretta, godendoci l’atmosfera.

La giornata si chiude con una cena speciale al King’s Joy, ristorante vegetariano raffinato proprio davanti al Tempio dei Lama, famoso anche perché lo scorso anno vi ha cenato il Presidente Mattarella. Piatti spettacolari, curatissimi e buonissimi: un inizio davvero perfetto per entrare subito nel ritmo di Pechino.

Il giorno successivo la sveglia presto è stata fondamentale: alla Città Proibita c’è sempre tanta gente e con il caldo partire la mattina conviene davvero. I biglietti li aveva acquistati online la nostra guida Francesca, che parla perfettamente italiano. Importante: non si entra con un biglietto cartaceo, ma direttamente con il passaporto, perché il numero viene registrato al momento dell’acquisto. Per avvicinarci abbiamo preso la metro – da sapere che a Pechino le distanze sono enormi: sulla mappa sembra tutto vicino, ma non è così! L’ingresso è dalla Porta Sud e si esce dalla Porta Nord, attraversando il complesso da un capo all’altro.

Una volta fuori abbiamo preso l’autobus per andare a pranzo, anche se volendo si può usare il taxi tramite Didi (che funziona dentro WeChat, proprio come Uber: super comodo). Se non siete troppo stanchi, consiglio anche una tappa in Piazza Tienanmen: noi abbiamo scelto di vedere solo la piazza, senza il Mausoleo di Mao, perché visitabile solo la mattina e con file interminabili. Nel pomeriggio ci siamo spostati in taxi fino al Tempio del Cielo: spettacolare, davvero uno dei luoghi più belli. Anche qui, pochissimi stranieri e un mare di turisti cinesi. Da lì ci siamo mossi a piedi verso il Mercato delle Perle, che sinceramente non ci ha entusiasmati, a meno che non siate esperti di perle. Noi alla fine ci siamo limitati a comprare dei mini ventilatori, indispensabili viste le temperature!

Il terzo giorno lo abbiamo dedicato a una delle meraviglie del mondo, che da sola vale il viaggio: la Grande Muraglia. Avevo già deciso di andare a Jinshanling, un tratto più lontano da Pechino (circa due ore di auto), ma molto meno affollato rispetto a quelli più vicini. All’arrivo bisogna fare tre biglietti: l’ingresso alla Muraglia, la funivia a due posti e il minivan che porta fino alla partenza della funivia. Una volta in cima abbiamo scelto di andare verso sinistra: il percorso è più faticoso, ma lì la folla praticamente sparisce. Camminare su quelle pietre, tra torri e salite infinite, con lo sguardo che corre sull’orizzonte, è stato uno spettacolo che lascia senza parole. Chissà, magari un giorno tornerò per percorrerne un tratto molto più lungo.

Dopo la discesa ci siamo fermati in una trattoria della zona: piatti semplici, un po’ turistici e senza troppe pretese, ma era l’unica opzione nei dintorni

CinaPechinoGRandeMuraglia

La sera, invece, ci siamo rifatti con una cena memorabile al Lena Sheng YongXing, famoso per la Peking Duck. Accomodati in una saletta tutta per noi – tipico dei ristoranti cinesi – abbiamo gustato un’anatra eccezionale, servita in maniera impeccabile. Per concludere la giornata ci siamo diretti al lago Qianhai per una passeggiata serale: le luci riflesse sull’acqua, le bancarelle, i locali pieni di gente e musica dal vivo lungo Houhai Nanyan hanno reso l’atmosfera magica. Non abbiamo resistito e ci siamo portati via anche delle mini lanterne da infilare tra i capelli: un piccolo ricordo di una serata perfetta.

Pechino ci ha conquistati con la sua grandezza e i suoi contrasti. È una metropoli immensa, dove le distanze richiedono sempre di pianificare bene gli spostamenti, ma allo stesso tempo è sorprendentemente curata, verde e accogliente. La posizione centrale del nostro hotel si è rivelata perfetta per muoverci e ci ha permesso di vivere la città al meglio. Una capitale che unisce storia millenaria e vitalità moderna, capace di lasciare ricordi indelebili.

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